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LA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA E’ UGUALE PER TUTTI?: DAL CONVEGNO DI SNALS CONFSAL PUGLIA LA POSIZIONE DEGLI ESPERTI

“La proposta di legge Calderoli rischia di essere dichiarata incostituzionale ancor prima di essere approvata.” A dichiararlo è la prof.ssa Marina Calamo Specchia, comparatista e costituzionalista dell’università di Bari, intervenuta oggi al convegno dello Snals Confsal Puglia sull’autonomia differenziata all’hotel Oriente di Bari.

“Secondo la Costituzione, la scuola è aperta a tutti e deve costruire una società equa. – ha detto la docente – Il problema è che la politica spesso non sa nemmeno cosa sia la Costituzione.”

La scuola è uguale per tutti? Muove da questa domanda l’approfondimento che il segretario regionale di Snals Confsal Puglia, Vito Masciale, ha voluto organizzare per una riflessione a tutto campo sull’autonomia differenziata e sui suoi effetti sul sistema scuola.

Cav. Prof. Vito Masciale

“L’immagine di noi lavoratori della scuola che ci viene dall’esterno è quella di lavoratori stanchi, demotivati, sempre sull’orlo di una crisi di nervi, sempre pronti a lavorare meno e a pretendere di essere pagati di più. Non fatevi condizionare, non vi arrendete, voi non siete così. – ha detto Masciale, rivolgendosi ai professori presenti – Siete i lavoratori che ogni santo giorno si innamorano del loro lavoro e amano la scuola. Voi siete quelli che, quando si presenta la possibilità di fare domanda di trasferimento per avere una sede di lavoro più comoda, si siedono davanti alla scrivania del consulente del sindacato con tanti scrupoli e dubbi perché pensano ai ragazzi che dovranno lasciare, a quei ragazzi ribelli, distratti, poco studiosi, che forse conoscono meglio dei loro genitori. Voi siete quelli che, quando decidono di andare in pensione anticipata, sono assaliti da mille dubbi, perché l’anno prossimo i bambini devono fare gli esami e stanno con voi da 5 anni e vi sembra di tradirli. Amiamo la scuola di un sentimento forte e duraturo, che ci unisce a questa istituzione: l’amore vero, dicono gli esperti in materia, è quello che ti fa mettere il bene dell’altro davanti al tuo. Esattamente come noi facciamo. La scuola pubblica deve essere unita.”

Prof.ssa Elvira Serafini

Netta la posizione del sindacato sull’autonomia differenziata, espressa chiaramente dal segretario generale Snals Confsal, Elvira Serafini: ” Già la programmazione del PNRR ha fortemente danneggiato il Mezzogiorno, ora la riforma sull’autonomia differenziata rischia di fare il resto. Si comincia con la premialità e poi si consolida l’idea di una scuola “diversa”. Cito solo un dato: Al Sud abbiamo già l’80% di asili nido in meno rispetto alle regioni settentrionali.”

“Consegna tutti i poteri nelle mani di un piccolo gruppo di persone.”, ha denunciato Gianfranco Viesti nel suo intervento, parlando poi di

Prof. Gianfranco Viesti

irresponsabilità politica del progetto di riforma Calderoli. Secondo l’economista pugliese, “nessun ragionevole Parlamento dovrebbe concedere alle Regioni la possibilità di richiedere alcune competenze nel lungo elenco previsto dal ddl. Ne verrebbe fuori un Paese ridicolo, dove i ministeri avrebbero solo stracci di competenze.”

Anche il prof. Giovanni Gozzini, storico dell’Università di Siena, ha parlato dell’autonomia differenziata come di una secessione dei ricchi, evidenziando anche i rischi connessi al discorso sulla libertà di insegnamento nelle scuole private. “La scuola – ha spiegato il docente – deve essere strumento di pluralismo e democrazia, deve

Prof. Giovanni Gozzini

servire a riaccendere la speranza.” Analizzando la quota di spesa pubblica destinata all’istruzione negli ultimi cento anni, ha poi denunciato la lentezza del mondo della politica ad assumere la scuola come priorità. Dopo il periodo d’oro degli anni Sessanta, in cui da strumento di nation building la scuola è divenuta strumento di ascesa sociale, un nuovo declino ha portato alla situazione attuale e gli investimenti pubblici nel settore sono vertiginosamente scesi.

A chiudere la sessione “tecnica” del convegno è stato il contributo della dott.ssa Anna Cammalleri sul diritto-dovere di istruzione e formazione in Puglia. Da consigliere del Presidente della Regione per le Politiche Integrate in materia di Formazione, Occupazione e Cittadinanza attiva, l’ex Direttore dell’ USR Puglia, ha evidenziato le criticità dell’autonomia differenziata, sottolineando che “il punto centrale è la nuova ridefinizione dei LEP (oggetto dell’Autonomia differenziata.)”.  Risponderà al principio di equità che, per l’argomento qui all’esame, investe il diritto alla formazione anche inteso come strumento efficace per il diritto al Lavoro? “Da non trascurare il carattere sovranazionale che ha il sistema della Formazione ( non a caso sostenuto dai fondi strutturali ed oggi dal PNRR) , che gioca un ruolo importante nel principio di occupabilità  e competitività dei cittadini e

Prof. Francesco Marrone

dell’intero sistema Paese. – ha continuato Cammalleri – Il dibattito in atto è sicuramente molto complesso e vede sul campo varie opzioni che vanno dalla totale adesione, alla richiesta di partire con alcune materie (e non tutte le 23 coinvolte), alla totale avversione. Certo è che un ruolo chiave l’avrà la Conferenza Stato-Regioni ed è auspicare che il faro della nostra Carta Costituzionale, ovvero l’equità, non vada

disperso nelle alchimie dei trasferimenti fiscali che non tengano conto di una realtà storia, che è la velocità differenziata del nostro Sistema Paese, cui l’autonomia differenziata semmai dovrebbe esercitare valore unificante e non differenziante.”

Dalla lectio magistralis del prof. Francesco Marrone di UniBa è arrivata la suggestione della filosofia per concludere la riflessione sulla scuola con un

Dott. Giuseppe Silipo

approfondimento sui concetti di formazione dell’individuo e conoscenza: “La conoscenza si lascia pensare come cooperazione, meraviglia,

desiderio.

Al convegno erano presenti le istituzioni del territorio. Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, Giuseppe Silipo, sottolineando la centralità della scuola tra tutti gli altri servizi, anche durante la pandemia, ha detto: “Può succedere qualunque cosa, ma noi il primo settembre dobbiamo entrare in classe. Dobbiamo certamente rafforzare le nostre strutture dal punto di vista amministrativo. Ringrazio Snals per aver dato vita a questo dibattito.”

LEGGI IL DISCORSO DEL SEGRETARIO SNALS-CONFSAL PUGLIA

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