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RINNOVO CONTRATTO SCUOLA: NEL VIVO L’ESAME DELLA PARTE NORMATIVA

ROMA – Gli incontri del 21 e 22 febbraio 2023 all’ARAN chiudono un mese di intense trattative sul CCNL 2019/21 del Comparto Istruzione e Ricerca. Il confronto con le parti sociali sta affrontando ora la parte giuridica del contratto economico siglato e dicembre. In particolare, ci si è occupati di relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, funzione docente e rapporto di lavoro ATA.

 

Sul primo argomento lo Snals/Confsal ha ribadito che:

1^ la mobilità deve essere regolata dal contratto sia pur sulla base delle disposizioni di legge;

2^ occorre ricondurre alla contrattazione i criteri di ripartizione di ogni forma di finanziamento alle scuole, da qualsiasi parte provenga e a qualsiasi livello istituzionale;

3^ nella contrattazione integrativa nazionale sulla ripartizione del FMOF devono trovare posto anche i criteri per la determinazione dei compensi per le figure operanti nella scuola e già definite sul piano contrattuale;

4^ serve la costituzione di un organismo paritetico a livello regionale per il raffreddamento del contenzioso che si genera nella contrattazione integrativa di istituto;

5^ resta imprescindibile l’informazione successiva sui compensi erogati con il fondo dell’istituzione scolastica, sia pure con tutte le garanzie previste dalla norma, al fine di verificare la corrispondenza tra la ripartizione contrattata e quella realmente attuata;

6^ è necessario integrare la contrattazione sui criteri di ripartizione del fondo di istituto con quelli per la determinazione delle attività retribuibili e dei corrispondenti impegni orari (e relativi costi);

7^ i fondi per la valorizzazione del merito, previsti dal comma 127 della legge 107 del 2015, vanno ripartiti in contrattazione di istituto a favore di tutto il personale, senza alcun vincolo di destinazione come previsto dalla legge 160 del 2019.

 

Sul secondo argomento, la funzione docente, lo Snals/Confsal ha segnalato:

1^ la necessità di riprendere le norme contrattuali del CCNL 2006/2009 a garanzia delle prerogative degli organi collegiali nella definizione ed approvazione di tutte le attività dei docenti, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento;

2^ la necessità di una nuova disciplina della formazione, da riconoscere e valorizzare insieme a tutte le attività connesse alla funzione docente.

Le parti hanno convenuto di rinviare la trattazione delle sanzioni disciplinari del personale docente per la problematicità delle questioni rilevate in sede di confronto e di rinviare anche la trattazione dell’ordinamento professionale del personale Ata ad apposita seduta.

Sul terzo punto, il rapporto di lavoro del personale Ata, lo Snals/Confsal ha evidenziato:

1^ l’esigenza di ridefinire il regime delle assenze per avere piena esigibilità dei diritti da parte dei lavoratori e chiesto che, per tipologie di assenza, non sia più necessario produrre istanza  ma una semplice comunicazione;

2^ la necessità di regolare puntualmente per via contrattuale gli obblighi di formazione per il personale in periodo di prova.

 

Infine, il segretario generale di Snals/Confsal Elvira Serafini ha dichiarato che ritiene non più rinviabile l’estensione a tutto il personale dei diritti previsti per coloro che sono assunti a tempo indeterminato.

L’Aran si è riservata di valutare le proposte presentate dalle Organizzazioni sindacali. I lavori riprenderanno il giorno 7 marzo 2023 con la trattazione della sezione dedicata all’ Università.