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FORMATORI CENTRI PER L’IMPIEGO: DOMANI SIT-IN ALLA REGIONE CONTRO LICENZIAMENTO COLLETTIVO DI 114 LAVORATORI

“Chiediamo di essere integrati in servizio, visto che il 27 febbraio scade la convenzione con Arpal, e quindi, in sostanza, con la Regione, e dal 28 scattano i licenziamenti. Le soluzioni ci sono ma nessuno se ne vuole assumere la responsabilità.” Sono le parole di uno dei 114 formatori, dipendenti di enti di formazione che hanno lavorato fino a oggi nell’ambito di affidamenti in appalto e che domani protesteranno davanti alla sede della Giunta regionale per la perdita del loro posto di lavoro.

“È una questione poco tecnica e molto politica.”, dice l’avvocato Nicola Roberto Toscano, che segue la vertenza per Snals/Confsal Puglia. Il giuslavorista spiega che “quando sono stati fatti i concorsi recenti in Arpal  si è persa l’occasione, che pure sarebbe dovuta essere naturale, di consentire a questi formatori storici di parteciparvi con corsie riservate o comunque valorizzando le esperienze specifiche maturate, come la normativa vigente (specie post covid) consente.  Arpal ora dice che non ci sono risorse per rinnovare l’appalto in scadenza con gli enti di formazione né per altri bandi. A questo punto è la Regione, che ha il controllo pubblico su Arpal, a dover fare in modo che questi lavoratori abbiano nuove chance. Si chiede un atto di responsabilità da parte della Regione e di Arpal.”

Si tratta di lavoratori con laurea o diploma che provengono da assunzioni ex albo formazione professionale (prima dell’’81) e da assunzioni fatte in tutto l’arco temporale fino al 2021, spesso prestati ai centri per l’impiego (CPI) per fare formazione professionale oppure atti amministrativi. Ad alcuni di loro mancano solo uno o due anni per la pensione.

A fianco dei formatori in questa vicenda i sindacati FLC CGIL, Cisl scuola, Uil scuola e Snals/Confsal, che in una nota congiunta, dopo l’avvio del licenziamento collettivo, hanno accusato la Regione di trattarli come “lavoratori usa e getta”, stigmatizzando così la condotta degli attori istituzionali. Per questo le organizzazioni sindacali hanno organizzato due sit-in. Martedì 28 febbraio la manifestazione di protesta si svolgerà davanti alla sede del Consiglio Regionale della Puglia, in via Gentile.