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MASCIALE: PDL CONSIGLIO REGIONALE SU PSICOLOGO DI BASE È STRUMENTO DI PREVENZIONE UTILE ANCHE CONTRO LA VIOLENZA NELLE SCUOLE. SI PENSI ANCHE AD UN INFERMIERE SCOLASTICO.

“C’è un disagio sociale diffuso nelle famiglie. Insoddisfatte, con problemi economici più o meno gravi, a volte senza lavoro, manifestano malessere con le aggressioni negli ospedali, nei pronto soccorso e, purtroppo, anche nelle scuole. È una richiesta d’aiuto che la politica dovrebbe ascoltare per intervenire in maniera efficace. Ben vengano, quindi, proposte di legge come quella approvata ieri in Commissione sanità del Consiglio regionale. Lo psicologo di base potrà essere uno strumento utile di prevenzione.”

Il segretario regionale di SNALS/Confsal Puglia, Vito Masciale, commenta così il via libera alla legge regionale che punta ad inserire la figura dello psicologo di base all’interno del distretto sociosanitario. La considera una risposta, anche se indiretta, agli episodi di matrice violenta che nei giorni scorsi hanno colpito la scuola: il nonno che aggredisce il dirigente scolastico perché non gli danno la nipote che era andato a prelevare senza attestazione di autorizzazione dei genitori, la mamma che picchia la professoressa per un voto basso messo alla figlia, la dirigente scolastica e la Dsga di un istituto superiore barese che finiscono in ospedale per un alterco verbale tra loro.

“Tutti segni evidenti della mancanza di rispetto verso i lavoratori della scuola. – incalza Masciale – Lo Snals lavorerà sempre con grande determinazione per difenderne il benessere e la sicurezza. Resta sempre alta l’attenzione verso il rischio burnout di docenti, Ds e Dsga. È indispensabile studiare soluzioni a tutti i livelli ed in sinergia con le istituzioni del territorio e nazionali. Il Ds e il Dsga ricoprono ruoli apicali e devono co-gestire una organizzazione complessa. Tutto questo diventa sempre più difficile perché li si carica ogni giorno di nuovi compiti e responsabilità senza un’adeguata formazione e sotto la spada di Damocle della responsabilità civile e penale che incombe sul loro operato.”

Tornando al dialogo con le istituzioni del territorio e alla presenza di figure di supporto nelle scuole, soprattutto di tipo sanitario, il segretario regionale Snals rilancia con una proposta alla Regione: ” Si parla già da qualche anno dell’infermiere scolastico e ci sono già state alcune esperienze nelle altre regioni. Oltre alla prevenzione ed educazione alla salute, sarebbe preposto alla somministrazione di terapie salva vita ad alunni e personale con patologie.  Si potrebbe iniziare con progetti e poi istituirlo con una legge regionale.”