“Ringrazio il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, per la posizione espressa sulla scuola in un intervento sull’autonomia differenziata, proprio nelle ore in cui la riforma sul regionalismo riceve il via libera del Governo. Chiedo, anzi, a Fontana di aprire un confronto su possibili forme di collaborazione con il sistema scolastico pugliese: protocolli d’intesa, patti oppure iniziative da inserire nell’ambito dei programmi PCTO (Percorsi competenze trasversali e per l’orientamento). Occorre trovare la formula per mettere in stretta connessione scuole e sistema produttivo della nostra regione, soprattutto per un orientamento al lavoro più mirato.”

È la reazione del segretario di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, alle affermazioni del numero uno di Confindustria della regione contenute un’intervista uscita oggi sul quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno. Fontana ha dichiarato che la scuola deve rientrare, insieme a sanità e infrastrutture, nelle materie da sottrarre al progetto di riforma leghista perché “il diritto all’istruzione deve essere uguale da Crotone a Bergamo”.

“Confindustria possiede un centro studi che analizza le tendenze dell’economia e che potrebbe essere uno strumento prezioso per i giovani che si affacciano al mondo delle professioni perché analizza le tendenze dei sistemi industriali, gli scenari geoeconomici e politici per elaborare previsioni su base scientifica. – spiega Masciale – Crescita del PIL e dell’occupazione sono alla base delle proposte di politica economica di Confindustria. È evidente quanto questa prospettiva possa agevolare i giovani nella scelta del giusto percorso professionale.”