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MASCIALE SULLA DIMINUZIONE DEGLI ALUNNI IN PUGLIA: PER CONTRASTARE LA PERDITA DI POSTI DI LAVORO SI INIZI AD ELIMINARE LE CLASSI POLLAIO

“Questi numeri mi preoccupano ma non mi sorprendono. È di qualche giorno fa l’ultima previsione dell’Istat sul futuro demografico del Paese: secondo le stime, dai 59,2 milioni di cittadini del 2021 saremo 57,9 nel 2030 e 54,2 milioni nel 2050. Tutto questo avrà un effetto domino sull’economia e sul welfare.” Commenta così il segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, riferendosi ai dati che hanno fatto notizia nei giorni scorsi sul decremento degli alunni nella nostra regione.

“Entro il 2041 una famiglia su cinque non avrà figli e la denatalità colpirà soprattutto il Mezzogiorno.”, continua il sindacalista, che guarda al modello francese e tedesco come esempio virtuoso di politiche per la famiglia.

Poi lancia la proposta dello Snals per il futuro della scuola di Puglia: eliminare le classi pollaio, investire risorse per dare più ore ai docenti di sostegno (e quindi migliore assistenza agli alunni con disabilità), combattere con ogni strumento possibile la dispersione scolastica.

“Il tasso di dispersione scolastica è al 17% – dice sull’ultimo punto – Dobbiamo evitare di perdere gli alunni che abbiamo. Sono in arrivo risorse del PNRR per la dispersione scolastica in attuazione della linea di investimento 1.4, finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU. In Puglia arriveranno 43.131.439,89 euro. Se saranno rispettati i tempi previsti, dal prossimo anno nelle scuole arriveranno i docenti tutor ed orientatori. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha recentemente approvato il decreto e la circolare che istituiscono la figura del docente tutor orientatore. Entro aprile si dovrebbe partire con i corsi di formazione programmare da INDIRE per i candidati. Il nuovo ruolo è stato creato per sostenere gli studenti e le famiglie nella scelta consapevole del percorso scolastico, contribuendo, appunto, alla riduzione della dispersione scolastica. Un punto di partenza per l’attuazione di alcune novità delle Linee guida sull’orientamento scolastico. Attualmente, la figura del tutor è prevista solo per l’ultimo triennio delle scuole superiori, ma i vertici ministeriali ribadiscono che si tratta di una prima applicazione della riforma, che conta su 40.000 nuove figure.”

“Tutto questo potrà incidere sul futuro della scuola solo se si rinnoverà l’alleanza scuola –famiglia. – conclude Masciale – Come segretario di Snals Puglia, invito  al dialogo e al confronto  le associazioni dei genitori e delle famiglie per fare squadra con loro, oltre che con le altre compagini sindacali.”