Il personale ATA assegnato agli Istituti pugliesi risulta assolutamente insufficiente per garantire l’erogazione del servizio, soprattutto nel numero dei collaboratori scolastici. Aprire le scuole e gestire l’inizio delle lezioni, nei prossimi giorni, sarà un’impresa.

A lanciare l’allarme sono i segretari regionali di FLC CGIL, CISL scuola, Uil scuola, SNALS/Confsal e GILDA Unams. A parametri già vecchi di decenni si aggiunge il mancato rinnovo dell’organico aggiuntivo, il cosiddetto “organico Covid”. Le scuole passeranno da un organico aggiuntivo di collaboratori scolastici pari a 3.928 unità dello scorso anno scolastico (3.188 di organico Covid più 740 di organico in deroga) ai 740 del prossimo. Tutto ciò senza che nulla sia cambiato nel contesto, visto che gli spazi da gestire sono sempre gli stessi e le precauzioni sanitarie da rispettare non mancheranno, dal momento che i contagi non accennano a diminuire in maniera significativa. C’è, inoltre, un numero sempre crescente di alunni con disabilità.

“Le sollecitazioni che pervengono in queste ore dalle comunità scolastiche – dicono i segretari regionali delle cinque sigle sindacali – inducono a denunciare una situazione generale che si preannuncia ingestibile. All’Istruzione non servono solo risorse del PNRR per finanziare nuove strutture, laboratori e formazione docenti; occorrono risorse soprattutto per garantire la gestione dell’ordinario. Allo stato attuale è necessario che intervenga il Ministero, mediante una specifica autorizzazione che consenta un numero consistente di posti in deroga, in aggiunta a quelli già assegnati. Chiediamo, intanto, un incontro urgente con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) della Puglia per affrontare le criticità segnalate dalle scuole in merito all’organico ATA, ed in particolare al profilo del collaboratore scolastico. “

“Le assegnazioni per il personale ATA per il prossimo anno scolastico sono state 6.018, di cui solo 3.739 i collaboratori scolastici. – sottolinea il segretario di SNALS/Confsal Puglia, Vito Masciale – Numeri molto bassi rispetto alle reali esigenze: in alcune scuole i posti non sono nemmeno sufficienti per garantire la sorveglianza.”

Possibile una mobilitazione unitaria ed una manifestazione con modalità che saranno comunicate nelle prossime ore.