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PRIMO MAGGIO, IL SEGRETARIO MASCIALE: TROPPE VERTENZE IN PUGLIA

“Questo Primo Maggio, forse ancor più di quelli passati, ci obbliga a fermarci e riflettere. L’assenza di un reale confronto tra Governo e parti sociali sul pacchetto lavoro che arriva nelle prossime ore in Consiglio dei Ministri, il numero di italiani costretti ad emigrare per mancanza di occupazione e l’emergenza asili nido nel Mezzogiorno, che mette in gravi difficoltà le mamme lavoratrici, sono segnali preoccupanti per un Paese con una Costituzione fondata sul lavoro. Torniamo a riempire le piazze per la difesa dei diritti.” È il grido d’allarme del segretario regionale di Snals Confsal Puglia, Vito Masciale, che cita poi alcuni numeri: secondo Inail, nel 2022, in Puglia, ci sono state 29.401 denunce di infortuni, 80 al giorno. Notizie preoccupanti anche sul fronte occupazione: dal 2 maggio scatterà il licenziamento collettivo per tredici lavoratori dello stabilimento G&W di Foggia ma sono diverse le vertenze sindacali in piedi in questo momento nella nostra regione. Quella relativa ai formatori dei Centri per l’impiego è una delle più grosse perché interessa circa cento lavoratori, senza stipendio ormai da due mesi.

Il Primo Maggio Masciale sarà in piazza del Plebiscito a Napoli con la sua delegazione, le altre delegazioni regionali Snals  e  la segreteria generale guidata da Elvira Serafini per la manifestazione della Confsal. “Siamo convinti che il PNRR non sia una scommessa a spendere risorse finanziarie ma, piuttosto, un obbligo ad utilizzare al meglio miliardi di euro.”, ha detto Serafini al recente convegno Snals, facendo riferimento al divario Nord-Sud ed, in particolare, alla situazione degli asili nido e poli per l’infanzia. Nei giorni scorsi, invece,  Angelo Raffaele Margiotta, segretario Confsal, intervenendo al dibattito con le forze politiche sul “Decalogo per la prevenzione partecipata”, è tornato sul tema della sicurezza chiedendo un maggiore coordinamento con l’Inail nella soluzione del problema degli infortuni.