Al momento stai visualizzando MOBILITÀ DIRIGENTI SCOLASTICI 2025/26: IN PUGLIA 8 POSTI DISPONIBILI PER I PRESIDI PROVENIENTI DALLE ALTRE REGIONI. NORME, NOVITÀ E SCADENZE

MOBILITÀ DIRIGENTI SCOLASTICI 2025/26: IN PUGLIA 8 POSTI DISPONIBILI PER I PRESIDI PROVENIENTI DALLE ALTRE REGIONI. NORME, NOVITÀ E SCADENZE

Sono otto i posti da dirigente scolastico disponibili in Puglia per la mobilità interregionale in vista dell’anno scolastico 2025/2026. Fatto salvo il completamento del periodo obbligatorio di permanenza nella regione di assegnazione stabilito dalla procedura di reclutamento di riferimento, dunque, solo otto presidi provenienti da altre regioni d’Italia potranno prendere servizio in Puglia dal primo settembre prossimo. È quanto comunicato ai sindacati dal Direttore generale dell’USR Puglia, Giuseppe Silipo. Il calcolo è frutto di quanto stabilito dal decreto-legge 7 aprile 2025, n.45, convertito con legge 5 giugno 2025, n.45, che ha apportato modifiche sostanziali alla disponibilità dei posti e alle modalità di mobilità interregionale. La misura si inserisce nel più ampio contesto del decreto legislativo 30 marzo 2021, n.165, con particolare riferimento agli articoli 19 e 25, e del CCNL sottoscritto il 7 agosto 2024, che stabiliscono regole precise riguardanti le priorità, l’ordine sequenziale e le modalità di presentazione delle istanze.

L’intero processo si avvale di una procedura informatizzata centralizzata attraverso la piattaforma “Gestione delle domande di mobilità dei Dirigenti Scolastici”, integrata nel sistema informativo ministeriale SIDI. Le domande per l’a.s. 2025/2026 dovranno essere presentate entro il 1 luglio 2025.

Le novità introdotte sono molteplici. La più rilevante è l’utilizzo della totale disponibilità di posti vacanti nelle regioni, fino al 100% per la mobilità interregionale, superando la precedente limitazione del 60%. Tale deroga temporanea ha l’obiettivo di favorire una mobilità più ampia e rispondere rapidamente alle esigenze di riorganizzazione e di equilibrio territoriale, senza creare eccessi o esuberi. Ogni dirigente può esprimere fino a quattro regioni di preferenza, escludendo quella attuale e le province autonome, con le assegnazioni che avverranno seguendo l’ordine di priorità indicato nella domanda.

Le norme di priorità sono state riformulate e integrate, garantendo precedenza ai soggetti con disabilità grave, con familiari in situazione di handicap grave e soggetti che rientrano da incarichi di fuori ruolo o all’estero.

Le certificazioni vengono verificate con controlli a campione e in modo sistematico e la piattaforma consente di allegare la documentazione richiesta.

In caso di istituzioni scolastiche oggetto di dimensionamento si segnala la distinzione tra scuola “aggregante” (la scuola che ingloba sedi e/o alunni di una o più scuole soppresse) e scuola “aggregata” (per via di soppressione o frazionamento). In tali casi, il DS soprannumerario è individuato nel dirigente della scuola aggregata, che quindi rimane privo di incarico e partecipa ai movimenti della fase successiva. La normativa riconosce in via prioritaria il diritto di ricollocamento a chi, a seguito di dimensionamento, si trova senza sede o con sede soppressa, subito dopo chi chiede il rientro dalla mobilità estera o fuori ruolo.

 

Le fasi

Le operazioni di mobilità si articolano in diverse fasi. La Fase A prevede la conferma della sede attuale per chi ha incarico in scadenza. La Fase B riguarda il nuovo incarico per riorganizzazione o soppressione della scuola di titolarità. La Fase C è dedicata al rientro da posizioni fuori ruolo o assegnazioni esterne. La fase D prevede iol cambio sede per motivi straordinari, anche senza scadenza del contratto. La Fase E è destinata alle richieste eccezionali di mutamento sede, mentre la Fase F regola la mobilità interregionale.

 

Scadenze per l’A.S. 2025/2026

La circolare MIM 0135636 del 13/06/2025 avente ad oggetto “Operazioni di conferimento degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti e mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2025, stabilisce le scadenze. In particolare, il 1 luglio 2025 rappresenta il termine ultimo per l’invio delle domande di mobilità, sia ordinaria che interregionale. Entro il 7 luglio 2025 gli Uffici Scolastici Regionali (USR) delle regioni indicate come “prima scelta” dovranno comunicare l’accoglimento o il diniego delle istanze. Entro il 10 luglio 2025 dovranno essere completate le valutazioni da parte degli altri USR. Il 15 luglio 2025 è la data della chiusura definitiva delle operazioni di assegnazione degli incarichi.