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VERTENZA EX FORMATORI CPI PUGLIA, MASCIALE (SNALS/CONFSAL PUGLIA): “OGGI INCONTRO COSTRUTTIVO CON DG ARPAL. A LUGLIO POSSIBILE SOLUZIONE DELLA CRISI.”

 

 

“È un sollievo e una soddisfazione, dopo più di una anno di incertezze per i lavoratori, sapere che il direttore di Arpal Puglia intende valorizzare i nostri studi per la soluzione della crisi occupazionale che coinvolge 19 (ex) formatori “storici” dei CPI, per cui gli enti di appartenenza hanno già avviato la procedura di licenziamento collettivo. Budano dimostra grande conoscenza del mondo della formazione in Puglia, lungimiranza e una visione “aziendale” che lo fa ragionare per obiettivi e con tempistiche ben precise. Spero che quanto ci siamo detti oggi si concretizzi davvero entro luglio.”

Così il segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, dopo la riunione di stamattina con il nuovo DG dell’Agenzia Regionale Per le Politiche Attive del Lavoro, Gianluca Budano. Le tempistiche a cui si fa riferimento sono soprattutto quelle del Piano di Potenziamento Arpal.

“Nel corso dell’incontro, durato più di un’ora, abbiamo ragionato su due possibili soluzioni, che consentirebbero ai lavoratori il “transito” in Arpal.  – spiega il sindacalista – Si tratta di formatori che hanno lavorato per circa dieci anni nei Centri per l’Impiego della Puglia tramite bandi vinti dagli enti di appartenenza. La particolare natura dei loro contratti rende complicato parlare in termini di “stabilizzazione” o di “transito” in senso stretto. Complicato ma non impossibile. Per loro abbiamo studiato con i nostri consulenti legali una procedura concorsuale ad hoc. Il nostro lavoro incrocia la normativa nazionale con sentenze della corte costituzionale e con precedenti, anche in agenzie sub regionali, che hanno interessato altre regioni. La Calabria, per esempio, grazie ad un emendamento al Milleproroghe, permette agli enti locali di effettuare concorsi riservati ai TIS, categoria che in passato non godeva di alcun tipo di tutela giuridica e previdenziale. Sempre la Calabria costituisce esempio virtuoso per stabilizzazioni e assunzioni in Arpal.”

“Domani Budano incontrerà il coordinatore del SEPAC Caroli e l’assessore al Lavoro Istruzione e Formazione Leo, con le rispettive avvocature, per fare il punto sulla giurisprudenza portata a supporto della positiva soluzione della crisi occupazionale. Tanto è stato fatto da Regione con lo scivolo pensionistico, che ha ridotto drasticamente la platea dei formatori a rischio licenziamento. Tanto si può ancora fare, ma il tempo stringe e non ci sono più ammortizzatori sociali che tengano.”

Inizialmente i lavoratori a rischio licenziamento erano più di un centinaio. Grazie ai pensionamenti anticipati, finanziati da Regione Puglia, e grazie alle dimissioni volontarie di alcuni lavoratori, che hanno trovato autonomamente altra collocazione, il numero si è ridotto a 45. Diciannove di questi sono i cosiddetti “storici”, raggruppati in un elenco in possesso della task force regionale che gestisce la crisi: hanno un’anzianità di servizio di almeno nove anni nei CPI e un’età anagrafica che gli preclude la possibilità di trovare un altro lavoro. Per questo Snals/Confsal Puglia intende tutelarli in maniera particolare, lavorando attivamente alla redazione di un bando di concorso con precise caratteristiche.

Domani, 6 giugno, i lavoratori prenderanno servizio nei CPI della Puglia, soprattutto del barese, grazie ad un appalto vinto dalla RTI AGEFORM-EPCPEP. Si tratta di un appalto di sei mesi non prorogabili, che, nelle intenzioni della Regione, dovrebbe traghettarli verso una soluzione definitiva della vertenza.