Napoli (2) – “Ieri sera a Palazzo Chigi abbiamo espresso chiaramente la posizione di Confsal sul lavoro. Occorre pensare ai giovani e al lavoro povero, cioè quello con i salari più bassi, rendere strutturale il taglio al cuneo fiscale, dare valore al lavoro dei dipendenti pubblici per la sua capacità di generare PIL sociale. I contratti del settore pubblico devono essere rinnovati per consentire di recuperare la perdita di potere d’acquisto dei salari.” Il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, apre il suo intervento da piazza del Plebiscito per la manifestazione del Primo maggio con il resoconto dell’incontro governo-sindacati sul Decreto Lavoro in discussione oggi.

“Nel Decreto manca la previsione di cambiare il sistema previdenziale. – ha precisato Margiotta –  I contributi vengono depredati, non rivalutati nella giusta misura.”

Il sindacalista è tornato, poi, su un tema a lui particolarmente caro: la sicurezza sul lavoro e la prevenzione partecipata. “Ogni euro speso per la sicurezza non è un costo ma un investimento.”, ha detto, rivolgendo, infine, un appello alle amministrazioni del Sud per fronteggiare l’emergenza occupazione attraverso un uso attento dei fondi per il Mezzogiorno.