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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, MASCIALE: REGIONE GARANTISCA MANTENIMENTO LIVELLI OCCUPAZIONALI E SICIREZZA

 

“I nodi stanno già venendo al pettine. Le problematiche del Piano di dimensionamento scolastico approvato da Regione Puglia per il 2024/25 stanno emergendo ancor prima che la rete scolastica subisca fattivamente il nuovo assetto. Era inevitabile perché, come abbiamo più volte detto, l’iter che ha portato il documento in Giunta ha saltato passaggi fondamentali della concertazione, invertendone l’ordine in taluni casi e, in altri, rendendoli puramente formali. In sostanza, ad agosto scorso è stato diffuso un Piano già blindato su cui sindacati, enti locali, organi collegiali delle istituzioni scolastiche hanno potuto incidere ben poco. Era stato già deciso, contro ogni logica, che la riorganizzazione dovesse riguardare solo il primo ciclo di istruzione e a nulla sono valsi i rilievi delle OOSS sul fatto che questo avrebbe compromesso il corretto funzionamento delle scuole e fatto saltare centinaia di posti di lavoro di collaboratori scolastici e assistenti amministrativi. In questi mesi l’assessore ci ha sentito ma sicuramente non ci ha ascoltato. Parteciperemo all’incontro di lunedì 15 per senso del dovere, ma non mi aspetto grosse novità.” Così il segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, accoglie la convocazione per una riunione con le sigle del comparto scuola da parte dell’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Sebastiano Leo.

“La convocazione giunge fuori tempo utile; tuttavia, come si dice, la speranza è l’ultima a morire – precisa il sindacalista – La settimana scorsa avevamo chiesto un incontro a stretto giro. L’assessore ci risponde cinque giorni dopo e dopo aver deliberato per la seconda volta sul Piano.” Il decreto legge 215, cosiddetto Milleproroghe, entrato in vigore il 31 dicembre, aveva, tra le altre cose, posticipato al 5 gennaio 2024 il termine entro il quale le Regioni avrebbero potuto rivedere il Piano di dimensionamento per il 2024/25. Ed è proprio quella la finestra temporale che, secondo Snals Puglia e gli altri sindacati, si sarebbe dovuta sfruttare per provare a riprendere il confronto. Proprio il 5 gennaio, invece, la Giunta regionale pugliese si è riunita per apportare modifiche al piano senza sentire le sigle.

“Snals chiede che vengano garantiti i posti di lavoro a rischio tagli e spero, lunedì, di sentirmi dire da Leo che  ha trovato il modo per fare questo e per mantenere alto il livello di sicurezza nelle scuole interessate dal dimensionamento.”, conclude Masciale.

Mercoledì, intanto, si sono chiuse le aree SIDI (il programma della gestione della segreteria) per modificare i codici meccanografici delle scuole. Questo vuol dire che gli accorpamenti sono ormai definitivi.