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VERTENZA FORMATORI, MASCIALE: UNA SETTIMANA ALLA NASPI PER 72 LAVORATORI E NESSUNA CONVOCAZIONE DA PARTE DI REGIONE. INTERVENGA EMILIANO

 

“Regione Puglia ha il dovere di imprimere una linea politica per la soluzione di una crisi occupazionale chi cui non si vede la fine e su cui incombe lo spettro della Naspi. Snals/Confsal chiede che il Presidente Emiliano intervenga nella vertenza che riguarda i formatori ex centri per l’impiego, che dal primo gennaio perderanno la cassa integrazione.”

Dopo l’appello lanciato attraverso gli organi di stampa lo scorso lunedì a riprendere la questione in sede di task forse regionale, il segretario di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, torna sull’argomento rincarando la dose, visto che l’attesa convocazione per conoscere la proposta di Regione sul futuro dei formatori ex Enaip non è arrivata nemmeno questa settimana.

“Ringrazio l’unità operativa guidata da Leo Caroli ma non possiamo accettare che non si trovi una ricollocazione per i formatori storici, che non hanno potuto usufruire dello scivolo pensionistico. – dice Masciale – Si tratta di lavoratori nati dopo il 1963, troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per avere chance di trovare un nuovo lavoro. Non si può non tener conto della loro esperienza ultra ventennale nei centri per l’impiego sull’orientamento e la profilazione di disoccupati e cassaintegrati. La beffa è che presto i disoccupati saranno loro.”

Sulle possibili soluzioni il sindacalista si era già espresso diversi mesi fa sia in sede di task forse sia attraverso comunicati stampa. Per lui questi venti lavoratori andavano assorbiti in Arpal attraverso un concorso con corsia preferenziale determinata dai titoli pregressi. Una sorta di stabilizzazione, insomma, visto che avevano già lavorato per Arpal attraverso bandi vinti dagli enti di appartenenza. In sostanza, i formatori di Arpal sono stati formati da questi lavoratori.

Il 5 luglio scorso, in una seduta di audizioni in VI commissione consiliare, l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, aveva espresso ottimismo per il futuro di Arpal e comunicato che “è stato redatto il Piano di potenziamento.” Perché non approfittare del Piano per dare una dimensione lavorativa stabile ai formatori, visto che la situazione era già nota da quasi due anni?

“Con un comunicato di aprile 2022 sempre l’assessore Leo aveva manifestato la volontà di valorizzare l’esperienza maturata dai formatori e di puntare alla salvaguardia professionale di questi.– incalza Masciale – Dopo un anno e mezzo siamo qui a parlare di Naspi.”

Emiliano non si è mai espresso sull’argomento, nonostante le sollecitazioni di Snals/Confsal. Nella delibera di Giunta 329/2023, però, si dà mandato al direttore Dipartimento politiche del lavoro, istruzione e formazione, di concerto con il coordinatore del SEPAC di “proseguire i lavori del tavolo di crisi con l’avvio di un percorso teso all’individuazione di possibili misure idonee a valorizzare le competenze professionali maturate nell’ambito dei servizi di formazione erogati a favore della Regione Puglia.” “Dove sono queste misure? – chiede il segretario dello Snals – Per ora tutto tace.”